La lettera d’accompagnamento deve servire per presentarsi in maniera professionale al futuro datore di lavoro, e deve essere originale e puntare subito al sodo. La presentazione personale infatti deve essere di poche righe, lasciando invece più spazio all’elenco delle proprie qualifiche, interessi ed esperienze professionali. Ma attenzione a non raccontare troppo di voi, bisogna trovare la quantità giusta di informazioni, quella tale per far crescere la curiosità del selezionatore del colloquio di lavoro.

Molte persone purtroppo non inviano quasi mai la lettera di accompagnamento, o lettera di presentazione, in allegato con il Curriculum, pensando che magari le informazioni contenute nel CV bastano e avanzano. Nulla di più sbagliato: la lettera di presentazione serve appunto per presentarsi all’azienda dove si intende lavorare, e deve essere scritta in maniera originale e deve trattare argomenti inerenti all’azienda.

Per esempio, se avete intenzione di inviare una lettera di accompagnamento ad un’azienda che produce cellulari, potreste scrivere nella lettera che da sempre avete avuto una certa passione per la tecnologia e in particolare per i telefonini. Si trattano di piccole cose, ma che possono fare la differenza nel corso della selezione. Per un esempio è possibile vedere questo modello di lettera di presentazione autocandidatura.

Nella lettera di presentazione è meglio non superare mai le sette o otto righe, e se possibile deve essere inviata all’indirizzo diretto del responsabile della selezione del personale. Nella lettera deve esserci sia l’indirizzo dell’azienda sia quello del candidato, con tanto di numero di telefono ed eventuale fax e indirizzo di posta elettronica.