Una riduzione dei consumi di riscaldamento domestico permette ovviamente di risparmiare soldi e di combattere l’inquinamento.
Ci sono diverse soluzioni per poter meglio regolare e tenere sotto controllo il riscaldamento domestico senza dover rinunciare al giusto tepore.
Sistemi domotici
Gli scenari ambientali resi possibili dai sistemi domotici comprendono anche la regolazione e la programmazione della climatizzazione interna. In questo caso il modo di riscaldamento funziona solo quando serve e alla temperatura più idonea, secondo giorni ed orari.
Punti di dispersione
La presenza di spifferi in una stanza ne altera la temperatura, causando un incremento dell’energia necessaria per mantenere l’ambiente a un livello ottimale di comfort termico. Con un rilevatore appositamente progettato si riesce ad individuare i punti di dispersione e a porvi rimedio.
Proteggere i solai
Risulta essere provato che dalla copertura di una edificio si verificano le maggiori dispersioni termiche. Quando non è possibile migliorare la tenuta del tetto, la soluzione è intervenire dall’interno con pannelli isolanti appositamente formulati.
Serramenti a tenuta
Installare finestre e porte con una buona tenuta costituisce una barriera efficace. Per le finestre quelle con più camere all’interno del telaio unite a doppi o tripli vetri con aria o gas Argon nelle intercapedini rappresentano un’ottima soluzione.
Per quanto riguarda la tenuta termica delle porte sono quattro i parametri di cui tener conto per valutare la tenuta termica di un serramento d’ingresso. La permeabilità all’aria, la trasmittanza termica, la tenuta all’acqua e la resistenza al vento.
Scegliere una temperatura diversa per ogni stanza
Attraverso i cronotermostati, a parete o a incasso, si può gestire la singola quantità di calore di una stanza, riducendo o aumentando (entro il limite di legge) i gradi di temperatura. Il funzionamento della caldaia viene automatizzato secondo cicli temporali. Si possono ottenere così significativi risparmi con un comfort su misura.