Partiamo dal concetto fondamentale: vogliamo fare trading su Forex. Per poter fare trading su Forex abbiamo bisogno di un operatore finanziario che immetta sul mercato i nostri ordini di compravendita. Ecco cosa fa il broker: raccoglie le nostre richieste di acquisto e/o vendita ed esegue gli ordini immettendoli nel mercato. Pertanto, non potendo operare senza un broker, dobbiamo capire l’importanza di sceglierne uno affidabile e imparare a valutare le differenze tra i vari broker. Ecco qualche suggerimento in questa guida al forex.
Anzitutto il broker (se è onesto) dovrebbe guadagnare la sua “pagnotta” esclusivamente dalla differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita (il cosiddetto Spread).
Procediamo con ordine: quando decidiamo di acquistare una valuta, ne vendiamo contemporaneamente un’altra, in quanto i “cross” valutari sono sempre a “coppia”.
Un esempio pratico: EUR/USD (ovvero Euro Vs Dollaro Americano): se la quotazione Eur/Usd è 1,43 significa che il valore dell’Euro è di quasi un dollaro e mezzo (1,43 appunto). Tanto per intenderci, con tale quotazione, se andassimo negli USA, potremmo comprare un oggetto di 100 dollari spendendo meno di 70 €uro.
Quando operiamo in valuta, se compriamo “Eur/Usd” significa che acquistiamo Euro e vendiamo Dollari, pertanto se l’euro si rafforza sul dollaro la quotazione salirà. Occorre fare attenzione però: quando compriamo, il prezzo sarà quello che il broker chiama “ASK”, mentre se vendiamo il prezzo sarà detto “BID”.
La differenza tra ASK e BID non è altro che lo spread.
In realtà la quotazione effettiva è una sola, ed il prezzo di mercato è “BID”, ma siccome il broker non può farci operare gratis, applica una leggera maggiorazione tutte le volte che “compriamo” un cross valutario.
Tenendo conto che le quotazioni solitamente sono a 4 o 5 cifre decimali, facciamo un esempio pratico: EUR/USD quotato a: 1,4326 (BID)
Se decidiamo di comprare il cross valutario, pagheremo, ad esempio: 1,4326 + 0,0002 = 1,4328 (ASK).
Lo spread incide in misura minima, ma a volte, può determinare l’esito dei nostri profitti in maniera sostanziale.
Sempre in riferimento all’esempio, diremo che lo spread applicato dal broker è pari a 2 pips. Il termine “pip” si riferisce alla più piccola unità di misura di un prezzo Forex. PIP è un acronimo che sta per “Percentage In Point”.
Lo spread è differente per ogni cross valutario ed è uno dei parametri che utilizzeremo per valutare un broker, ma non certo l’unico.
La sicurezza del deposito
Intanto occorre essere sicuri di dove stiamo andando a mettere i nostri cari e tanto sudati risparmi. Purtroppo ci sono un sacco di Broker disonesti che acchiappano i nostri soldi e poi spariscono nel nulla dopo pochi mesi.
Per evitare di cadere in uno di questi tranelli, è fondamentale assicurarsi che il broker sia REGOLAMENTATO e quindi VIGILATO.
Per fortuna esistono organi di monitoraggio e vigilanza finanziaria. Le autorità che regolano le istituzioni nella zona in cui si fa trading dipendono dalla posizione geografica. CFTC e NFA regolano e vigilano sugli operatori finanziari negli Stati Uniti. La CFTC determina le norme che regolano il settore del brokeraggio di materie prime, e la sua missione dichiarata è quella di proteggere gli investitori, i trader e il pubblico da operazioni “non etiche” nei futures sulle materie prime. La CFTC ha i mezzi per far chiudere qualsiasi broker non regolamentato nel settore del cosiddetto “Forex retail” (forex al dettaglio, ovvero per piccoli risparmiatori). La NFA impone l’adesione a specifici requisiti di capitale e alla necessità di una struttura finanziaria solida. È richiesto che le imprese che ne fanno parte controllino attivamente i loro dipendenti, gli agenti e qualsiasi società affiliata. Il tutto per prevenire truffe e/o attività illecite.
Poiché non tutti i broker che operano nel Forex sono autorizzati dalla NFA, è fondamentale cercare quelli che offrono trasparenza e garanzie.
La ASIC (Australian Securities and Investment Commission) opera regolamentando il brokeraggio Forex in Australia. Tutti i broker che forniscono servizi di “retail Forex” devono essere registrati presso questo organo. In Australia è obbligatorio per legge che ogni broker acquisisca una licenza Australian Financial Services.
Nel Regno Unito (UK) i broker sono regolati dalla FCA (Financial Conduct Authority). La FCA opera monitoraggio e controllo, inoltre richiede tassativamente che i depositi dei clienti debbano essere separati (“conti segregati”) dai conti della società di brokeraggio e dai fondi da essa detenuti. Questo comporta che in caso di fallimento del broker, i fondi dei clienti restino comunque al sicuro.
In Europa, i Forex retail broker sono regolamentati dalle autorità delle singole nazioni in cui operano. Al momento non esiste un organo unico di regolamentazione che possa vigilare sulle attività dei brokers europei. Le norme possono differire in ciascuna nazione, ovviamente è bene scegliere un broker che sia ben regolamentato dalla nazione di appartenenza.
Veniamo alla Svizzera, che è sempre un capitolo a sé! Per quanto si possa pensare che un broker svizzero, di sicuro, possa essere un “buon partito” dobbiamo stare MOLTO attenti: i broker attivi solo in Svizzera o registrati unicamente presso autorità Svizzere possono essere truffatori che sfruttano la reputazione bancaria Svizzera per i loro loschi affari! Non è infatti una novità per alcuni “furboni” il fatto di registrare le loro imprese fittizie presso autorità svizzere. Infatti, tali enti sono molto permissivi riguardo alla regolamentazione nel Forex.
L’organo di regolamentazione in Svizzera è la CFB (Commissione federale delle banche). Accade però che i truffatori vadano a registrare le loro attività con istituzioni di regolamentazione private. Questi “organismi privati” si occupano spesso di “riciclaggio di denaro” e non si curano della protezione dei clienti. In un prossimo futuro la Commissione federale delle banche dovrebbe regolamentare tutti i Forex Broker dando vita ad un organo molto simile alla NFA operante negli Stati Uniti.
Le piattaforme di trading
Una volta individuato il Broker “affidabile” dal punto di vista della sicurezza dei fondi, occorre valutare altri parametri, quali ad esempio le piattaforme di trading supportate.
Oramai nel trading Forex esiste quasi uno standard che viene tanto osannato quanto criticato (tutta invidia) ed è il famoso «MetaTrader». Quasi tutti i Broker supportano MetaTrader in quanto è una piattaforma consolidata, affidabile e ormai praticamente lo standard per quanto riguarda il “trading automatico”. Con MetaTrader è infatti possibile creare e mettere in funzione i cosiddetti “Expert Advisor” meglio noti come “EA”, spesso, anche chiamati “Trading Robots”.
MetaQuotes (casa produttrice di MetaTrader), di fatto, ha creato un apposito linguaggio di programmazione (simile al linguaggio “C”) che consente di dare vita a delle “piccole creature” (sprezzanti del pericolo!) che mai potranno lasciarsi prendere dalle emozioni.
Questo consente innumerevoli vantaggi, poiché una volta impartite le regole del trading system, l’Expert Advisor:
Opererà senza pericolose distrazioni (tipiche di un umano)
Eseguirà le istruzioni senza eccezioni: niente paure/emozioni
Lavorerà senza sosta 24/24h
Calcolerà con estrema precisione prezzi, dimensione delle posizioni, livelli di supporto/resistenza e ogni altro parametro utile
Agirà con assoluta velocità (in molte occasioni è fondamentale)
Lasciatemi dire che non esiste modo migliore di operare su un mercato aperto senza sosta per 5 giorni la settimana. Un ulteriore ENORME vantaggio: un «Expert Advisor» ci consente in qualsiasi momento di effettuare un test statistico (cosiddetto BackTest) su quotazioni storiche.
Solo utilizzando uno o più Expert Advisor è possibile sfruttare appieno l’apertura NON-STOP del Forex, evitando di stressarci e di rimanere “attaccati al monitor” per intere giornate. Certamente gli EA costituiscono uno dei maggiori punti di forza di MetaTrader. Diverse altre piattaforme consentono di creare dei Robot, ma le funzionalità, a confronto, sono decisamente limitate.
Se volete un consiglio, scegliete un Broker che supporta MetaTrader… ma ATTENZIONE: non tutti i Broker che supportano MetaTrader consentono l’uso di «Expert Advisor», quindi assicuratevi che questo sia consentito prima di versare il vostro sudato denaro.
È diffusa l’opinione che gli EA siano poco efficaci, e che un EA non potrà mai eguagliare le prestazioni di un trader esperto. Nulla di più falso!!! Un trader esperto, in realtà, opera sempre applicando in modo meccanico delle regole, in quanto è l’unico modo per essere concretamente profittevoli.
Posso garantirvi che in giro per la rete esistono alcuni EA che hanno prestazioni eccezionali e che nel lungo periodo possono realmente moltiplicare i vostri risparmi. Si tratta di EA concepiti da esperti trader/programmatori (o programmatori istruiti da trader) che operano secondo dei trading systems collaudati ormai da svariati anni e costantemente aggiornati e ottimizzati.
za tecniche nel mercato finanziario più liquido del mondo…!
Per tentare di risparmiare 100 euro nell’acquisto di validi EA, rischiate di perdere migliaia di euro e un sacco di tempo prezioso! Datemi retta: non saranno soldi spesi, bensì soldi INVESTITI in modo saggio.
Il tempo è un fattore fondamentale: prima iniziate e meglio è… occorrono diversi mesi prima di iniziare a vedere profitti concreti. Ricordate sempre che il trading nel Forex NON è una “macchinetta per fare soldi”… può diventarlo SOLO se sarete cauti e saprete amministrare il denaro che intendete investire.
Il Bonus di benvenuto
Ebbene si, qualcuno potrebbe stupirsi o perfino insospettirsi… esiste la possibilità di avere dei “generosi” Bonus per il primo versamento (in alcuni casi fino a migliaia di euro!). È evidente che il Bonus, utilizzato dal Broker come incentivo, sia una gran bella cosa. Per chi ancora non avesse compreso il concetto: esistono alcuni Broker che danno Bonus in denaro, ovvero se versate, ad esempio, 1.000€ , ne troverete sul conto 1.300€. Come è possibile? Si tratta di una truffa? Troppo bello per essere vero?!
Non si tratta di una truffa (non se il Broker è regolamentato), bensì c’è un piccolo “trucco”: il bonus prima di poter essere prelevato deve essere “maturato”. Questo significa che il Bonus vale a tutti gli effetti sul nostro conto Forex come denaro reale e possiamo sfruttarlo per fare trading… ma non possiamo prelevarlo!
Non possiamo prelevarlo fino a quando non avremo fatto un numero di operazioni sufficienti a farci “maturare” il bonus! Affinché il concetto sia chiaro a tutti, vado a rammentare che il Broker guadagna lo SPREAD su ogni nostra operazione. Pertanto, dopo un certo numero di operazioni, il Broker, avrà guadagnato a sufficienza per poterci “regalare” il Bonus. Generalmente è necessario “tradare” 1 mini lotto per ogni dollaro di Bonus. Tutto sommato non si tratta di una pretesa esagerata, ricordatevi che per ottenere dei profitti degni di questo nome, occorre tempo, e quindi, mentre operiamo con soldi “non del tutto nostri”, matureremo anche il Bonus!
Un consiglio? Se trovate un Broker affidabile che offre un bonus allettante, non perdete tempo e fate il vostro versamento! Alcuni Broker offrono Bonus solo di “benvenuto”, mentre altri Broker fanno promozioni in alcuni periodi per incentivare nuovi versamenti su conti già esistenti. In rari casi, troverete Broker che offrono Bonus in % su qualsiasi nuovo versamento!
Tipi di deposito
La scelta di lavorare con un Broker va ponderata anche in virtù della VALUTA BASE del nostro conto di trading.
Non tutti i Broker consentono di aprire conti in Euro. Occorre pensare in anticipo che se apriremo un conto in Dollari, potremmo andare incontro a commissioni e spese “impreviste” tutte le volte che versiamo (“fund”) o preleviamo (“withdraw”) del denaro. Purtroppo molto spesso accade di vedersi addebitare commissioni di CAMBIO alquanto “salate” quando andiamo a prelevare il denaro dal nostro conto di trading. Per evitare questo genere di sorprese, conviene sempre aprire un conto in Euro… a meno che il vostro conto corrente bancario non sia in Dollari!
Lo spread
Veniamo adesso allo spread. Fattore da non sottovalutare è sicuramente questa piccola differenza di prezzo tra ASK e BID. Tenete presente che per le coppie di valuta molto scambiate, lo spread parte in genere da un minimo di 1 o 2 pips.
Quasi tutti i Brokers, avendo le quotazioni a 5 cifre decimali, applicano spread con decimali, ad esempio 1,5 pips.
Molto spesso quando il Broker propone quotazioni a 5 cifre applica Spread VARIABILI: questo significa che durante la contrattazione, in qualsiasi momento lo spread può aumentare o diminuire (non andrà mai sotto una soglia minima).
Lo spread variabile può, in taluni casi, essere considerato un problema, in quanto il Broker tenderà ad aumentare lo spread nei momenti di maggiore volatilità (scambi molto sostenuti, ovvero moltissime transazioni nell’intero mercato). Questo accade spesso durante i minuti (immediatamente precedenti o successivi) in cui avviene il rilascio di qualche dato macroeconomico rilevante (tasso di disoccupazione di qualche nazione, valore del PIL, ecc…).
Il fatto è che proprio durante il rilascio di notizie rilevanti, avvengono spesso movimenti di mercato che possono essere ben sfruttati: purtroppo uno spread che “impenna” all’improvviso, può farci entrare ad un prezzo non proprio “conveniente”.
Spesso è preferibile operare con Broker che garantiscono spread FISSI, anche se leggermente più alti. Confrontate sempre gli spread che offrono i vari Broker prima di decidere quale è, per voi, il più conveniente.
Lo spread è molto alto per coppie di Valuta poco scambiate, pertanto se intendete lavorare con questo genere di cross… state molto attenti!
Le coppie maggiormente scambiate (anche dette “Majors”) assorbono da sole circa l’85% delle operazioni giornaliere nel Forex.
Ecco le 6 coppie più scambiate:
EUR / USD (Euro / Dollaro USA)
USD / JPY (Dollaro USA / Yen Giapponese)
GBP / USD (Sterlina inglese / Dollaro USA)
USD / CHF (Dollaro USA / Franco svizzero)
USD / CAD (Dollaro USA / Dollaro Canadese)
AUD / USD (Dollaro australiano / Dollaro USA)
Il Dollaro USA, come noto, è la moneta per eccellenza nel mondo ed è sempre usata come riferimento. La maggior parte delle valute sono quotate in dollari e alcune delle valute di altre nazioni sono strettamente collegate ad esso.
Grazie alla potenza della Comunità economica europea, l’Euro, nonostante molto giovane, è diventato la seconda valuta più importante e scambiata nel mondo.
Lo Yen giapponese è la terza moneta più scambiata: la gran parte dell’economia orientale si muove in Giappone.
La Sterlina britannica è al quarto posto poiché Londra è il più grande mercato internazionale del mondo, nonostante il “basso” volume di contrattazioni durante le sessioni di apertura dei mercati americani.
Prima di scegliere un Broker, ricordate sempre di verificare la LEVA che offre.