L’analisi tecnica è una metodologia di indagine finanziaria che ha fatto proprio questo antico insegnamento. I fattori, le leggi e le altre variabili che hanno prodotto nel passato un determinato andamento dei prezzi dei titoli e del volume del-le transazioni sono gli stessi fattori, le stesse leggi e le stesse variabili che agiscono anche nel presente e agiranno nel futuro, costringendo i prezzi dei titoli e i volumi delle transazioni a ripercorrere in continuo, instancabilmente, gli stessi sentieri, gli stessi rettilinei, le stesse curve, verso l’alto e verso il basso.

E poiché la storia dei titoli è fatta di punti segnati a ogni tramonto su carta millimetrata in corrispondenza del prezzo a cui il titolo è stato trattato durante il giorno – segni visibili del modo in cui il presente del titolo entra nella sua storia, la edifica e la riproduce – ecco che l’analisi tecnica scruta e disamina linee e curve formate dall’unione di quei punti. E ogni linea, ogni curva rappresenta un’ignota composizione di fattori, risultato del gioco costante di arcane leggi, che periodicamente ricostruiscono l’immagine sul grafico. Così l’analista tecnico prevede l’andamento futuro dei prezzi dei titoli e delle attività finanziarie in genere: prefigurando sulla base dei movimenti passati il loro movimento futuro. E il tempo si trasforma in circuito, su cui corrono corsi e ri-corsi storici: dopo la caduta, il rialzo; dopo la stasi, la dinamica; dopo l’arresto, la partenza. E sempre con le stesse figure, che assumono nomi immaginifici: l’orso, la testa e le spalle.

L’ipotesi che le regole non cambino mai, che la storia avanzi seguendo sempre immutabili sentieri logici, leggi universali e necessarie, inderogabili come quelle che governano (pare) il perfetto mondo della fisica, è un’ipotesi difficilmente supportata dalla realtà, nonostante che la storia mostri talora stupefacenti somiglianze e analogie.

Particolarmente critici verso questo metodo di indagare il futuro andamento delle quotazioni dei titoli sono i difensori dell’analisi fondamentale, i quali invece studiano in che modo l’evoluzione di alcune importanti variabili economiche influenzi le quotazioni. Di fatto, anch’essi incontrano notevoli ostacoli in questa indagine, cosicché l’analisi tecnica, nonostante l’ipotesi forte su cui si basa, rappresenta validamente un ulteriore appiglio per orientarsi nei meandri del futuro dei titoli.