Si chiama User Experience Strategy ed è un modo di intendere il web design basato su presupposti nuovi, che da un po’ di tempo si sta diffondendo in rete.

Il settore del web design si sta trasformando e questo porta alla necessità di modificare le proprie strategie se si vuole essere al passo con i tempi e diventare web designer di successo.

L’Experience design è un settore che sta prepotentemente emergendo e che viene applicato anche nel web design. E’ un’ espressione che indica una vera e propria forma d’arte, un modo di intendere il design che tiene assolutamente in conto l’esperienza che l’utente fa del prodotto che si va a progettare.

Ma in che modo? Tenendo conto di come l’utente crea la propria esperienza e puntando moltissimo – nella fase di progettazione di un sito web- sulle emozioni che si vanno a suscitare nell’utente che poi fruirà di quel particolare prodotto.

Ciò che conta è l’avere accesso alle esperienze delle persone e comprendere cosa le persone pensano, ascoltarle e riuscire in questa maniera a farsi interpreti dei loro bisogni.

Si tratta dunque di una maniera di intendere la professione del web designer assolutamente “circolare”.

Inversione del processo di progettazione nell’experience design
Classicamente si tende a sondare “dall’alto” quali sono le necessità che possono nascere in una comunità virtuale e in un secondo momento a progettare il prodotto. La fase di progettazione viene intesa come un momento in cui il web designer realizza la sua opera individualmente, la mette al servizio delle persone e ne sonda gli effetti. Nell’experience design il processo viene in qualche modo invertito, sono le persone a partecipare in maniera attiva alla fase di progettazione.

Si crea una circolo virtuoso in cui chi progetta lo fa interpellando l’utente e ne riceve da questi feedback che lo portano a modificare il suo prodotto o a proseguire in quella direzione.

Il web per come è strutturato permette facilmente questo tipo di esperienze che fanno la differenza rispetto ai metodi “tradizionali”.

Colui che ha dato vita a questo nuovo modo di intendere la professione del designer è Peter Morville, il quale ha spiegato in numerosi testi come ci si possa differenziare dagli altri, creando prodotti che risultino d’impatto per le persone.

Ma ciò che è necessario comprendere è che questa scuole di pensiero non risulta solo utile per chi fa design, ma per chiunque lavori a contatto con clienti o utenti.

L’attenzione nei confronti dell’utente, della sua esperienza, delle sue impressioni è fondamentale in qualsiasi settore del web, che si lavori come webmaster, copywriter, che si faccia web marketing o si ricopra la carica di dirigente di un’azienda.

In questo senso si deve parlare della User Experience Strategy: una strategia che mette al centro della fase di progettazione il cliente e la sua esperienza. Si tratta di una strategia che ormai sta interessando tutti i settori ma che sta entrando di prepotenza nel web design.

Come diventare web designer di successo
Non si tratta di un titolo che vuole enfatizzare la professione o di ricette miracolose. Si tratta di “consigli” nati da un’analisi –seppure parziale- delle situazioni che è possibile trovare nel Web. Non si tratta dunque di direttive magiche, ma di strategie che possono rivelarsi utili a creare un prodotto che faccia la differenza.

Essere dei precursori
Intendo dire che non bisogna avere paura di innovare tenendo al centro del proprio progetto l’utente finale. Il sistema attuale per come è strutturato tende a creare dei contenuti che si replicano tra di loro. Ascoltare le persone significa comprendere prima degli altri le loro esigenze e renderle concrete nel proprio prodotto o marchio.

Fare la differenza
E’ lo stesso concetto a cui si rifanno i pubblicitari: creare un qualcosa che colpisca il consumatore. Il prodotto deve essere differente dagli altri e riconoscibile, ma come? Offrendo un valore aggiunto. L’utente deve riconoscerci e lo farà se noi gli offriremo un qualcosa in più rispetto agli altri: un’emozione positiva, un servizio utile, un’esperienza gradevole.

A tutti sarà capitato dopo una serie di ricerche di trovare quel sito che proprio ci piace perché risponde ai nostri bisogni: ricco di contenuti, di facile navigazione, cosa si fa per non perderlo? Lo si inserisce nei preferiti. Ecco questa è la mentalità con cui si deve lavorare: per essere inseriti nei preferiti.

Essere degli sperimentatori
A volte quando si entra in un settore nuovo si tende ad adottare quasi inconsciamente gli stessi sistemi che adottano gli altri, perché ampiamente consolidati o perché si crede che quella sia l’unica maniera possibile di svolgere la professione del web designer. Non è affatto così. Non bisogna avere paura di sperimentare: solo attraverso la sperimentazione si avrà la possibilità di creare cose assolutamente nuove.

Interpretare le esigenze degli altri
Ascoltare le persone è di fondamentale importanza e il web offre numerosi modi per iniziare ad impostare il proprio lavoro in questo modo. Ascoltare gli altri significa intercettare le loro esigenze e creare ciò che desiderano, In questo modo prima che il prodotto sia sul mercato già avrà la propria nicchia.

Conclusioni
Il Web è un settore “democratico” per certi versi, che permette a chiunque conosca le regole e sappia utilizzarle la possibilità di avere successo. La User Experience Strategy parte dall’idea che pur seguendo le regole è possibile offrire un modello diverso che parta dall’intercettare i bisogni delle persone. E’ molto semplice farlo sul web. Facebook, Twitter, chat e forum sono strumenti dove poter comprendere i bisogni della gente e dargli voce.

Apparentemente può sembrare un modello dispendioso, che richiede tempo, ma non è affatto così. Quel tempo sarà ripagato con un elemento fondamentale: la capacità di inserirsi provvidenzialmente dove ci sono delle “necessità”.

Risulta essere questo che fa la differenza. Conoscere queste tendenze deve contribuire ad un cambiamento di mentalità che può portare a creare il proprio successo.

Quella del web designer – come tutte le professioni del web – si fonda sulla capacità di credere nelle proprie potenzialità e sulla capacità di mettersi in gioco. Essere in possesso della giusta “chiave” per interpretare la realtà “virtuale” non può che aiutare ad emergere e ad avere successo.