Quando decidete di acquistare casa e vi rivolgete a un istituto di credito per la richiesta di un mutuo, la banca o la finanziaria che vi concederanno il prestito vi daranno la possibilità di individuare, tra le diverse tipologie di contratto disponibili, quella che meglio si adatta alle vostre esigenze economiche.
Per questo motivo è di fondamentale importanza che leggiate con attenzione tutti i punti e le clausole che appariranno nel contratto che avete individuato come migliore, e non firmare nulla prima di esservi informati in modo approfondito su come andrete a rimborsare il debito, che tipo di rata vi aspetta e se avete la possibilità di modificare il mutuo o di sostituirlo in corso d’opera. Per quel che riguarda il periodo di ammortamento, solitamente è un lasso di tempo che varia in base alle esigenze e alla disponibilità economica di chi richiede il mutuo, e può andare dai 5 ai 30 anni, anche se ultimamente il periodo di ammortamento si è esteso sino a 40 o addirittura 50 anni.
La maggioranza delle banche e delle società finanziarie erogano prestiti per un importo che arriva fino all’80% del valore della casa per cui viene richiesto. Ultimamente, però, sono nate tipologie di mutuo che permettono di richiedere fino al 100 e a volte anche il 110% del valore della casa (solitamente quel 10% in più viene utilizzato per ristrutturare o arredare).
Tasso di interesse: fisso o variabile?
Nel gergo finanziario, il tasso fisso di un mutuo è un interesse per l’appunto fisso che viene calcolato sulla base dell’Euriris, ossia un valore di riferimento interbancario per questo particolare tipo di mutuo. Quando invece parliamo di tasso di interesse variabile intendiamo un tasso che viene desunto da un altro indice, chiamato Euribor, che viene diffuso quotidianamente dalla Banca Centrale Europea. In entrambi i casi, a questo tipo di interesse va sempre sommato anche la cifra che la banca che eroga il mutuo andrà a guadagnare: quest’ultimo importo si chiama spread.
Piano di ammortamento francese
Altrimenti chiamato ammortamento a rate costanti, l’ammortamento francese consente di ottenere una rata che viene calcolata di volta in volta sommando una quota del capitale residuo (ossia quello che ancora rimane da pagare della cifra chiesta in prestito) a una quota dell’interesse rimanente. È il piano di rimborso più utilizzato dalle banche del nostro paese.
Come si utilizzano i calcolatori automatici delle rate
I calcolatori automatici sono strumenti messi a disposizione da tante banche o finanziarie agli utenti dei propri siti internet che desiderano calcolare l’importo corrispondente alla loro rata mensile partendo da un capitale ipotetico da finanziare. Quando ci si trova a tu per tu con uno di questi calcolatori è necessario inserire l’importo che si desidera richiedere, la durata degli anni e il tasso di interesse che vi viene applicato. Il risultato sarà la rata che dovrete versare mensilmente. Ovviamente non si tratta di dati scientifici e il risultato ottenuto non sostituisce quello di un regolare preventivo.